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lunedì 25 febbraio 2013

Sanremo: look da promuovere e da bocciare

Luciana Littizzetto
Si chiude il sipario sul festival della canzone italiana con la vittoria di Mengoni con la sua "L'essenziale". I veri protagonisti di Sanremo sono e resteranno le canzoni ma anche i cantanti con le loro a volte eccentriche a volte sobrie  mise .

In quanto a look sul palco dell' Ariston non ci siamo fatti mancare nulla, dai fiocchi alle farfalline, dal total black al total white, dal lurex con  borchie all' organza, insomma tantissime stranezze modaiole.

Noi bocciamo, scherzosamente, Eleonora Abbagnato . Elegante lo era ma  forse si è distratta. Stava seduta con gambe larghe e piedi stretti sulle punte. Effetto telecamera decisamente out.



Per il gran finale Chiara Galiazzo  invece ha optato per un abito da sera di Alberta Ferretti. Una diva di altri tempi con un fiore sul collo e un altro in vita con finte trasparenze. Decisamente elegante ma un vestito troppo ingombrante per una ragazza come Lei. Bocciata.

Bocciamo anche Annalisa che  indossava un abito in organza azzurra con gonna a ruota firmato Blugirl. Un look romantico ma non le donava affatto l'arricciatura in vita.

Malika Ayane ha scelto per questo festival il colore nero in tutte le salse e per l'ultima sera ha optato per un long dress accollato che lasciava scoperti solo schiena e tatuaggio. Non ci piace. Non le donava affatto. Bocciata.


Nè abbiamo anche per i maschietti che hanno calcato il palco dell' Ariston. Uno fra tanti?

Max Gazzè. Al  gran finale si è presentato con un look  Etro, calcando però un po' troppo la mano. Gazzè non siamo mica al circo ! Decisamente e senza remore, bocciato.

Simone Cristicchi  indossava invece una camicia rossa, cravatta e giacca blu. Non era proprio da buttar via il suo look ma poteva fare di meglio. Bocciato.

Elio e le Storie Tese. Semplicemente adorabili con un look da lodare solo per la loro simpatia. Bocciati.

Molto carina, Luciana Littizzetto che sfoggia una mise con farfallina sanremese. Decisamente da promuovere anche perchè in ogni serata ha mostrato un generoso decollete. Poteva scegliere un look meno effetto crisi. Promossa ma presenta ancora alcune lacune.

Bianca Balti ha indossato tantissimi vestiti ma noi la preferiamo con l'abito di  Dolce & Gabbana. Un fourreau in pizzo bianco indossato senza scarpe. Promossa.

Simona Molinari ? Promossa senza riserva alcuna. Unico neo l'abito in monospalla in lurex, con  borchie e con una svolazzante coda bianca. Decisamente fuori luogo per il palco dell' Ariston.

Bellissima, Maria Nazionale. Ha conquistato  tutti per la voce potente che piace tra l'altro anche a Bocelli ma anche per il look  alla Sophia Loren. Promossa.

Promuoviamo a pieni voti il look dello chef Carlo Cracco. Semplice e chic. Sa come far capitolare le donne anche lontano dai fornelli.

Beppe Fiorello decisamente in. Indossava la giacca di Modugno. Non poteva che essere così. Promosso.

Daniele Silvestri. Elegante e con uno stile non convenzionale. Tra i maschietti risulta essere il più affascinante, decisamente sexy, aggiungerei io. La dimostrazione che la sua  mise è riuscita è stato il riscaldamento delle fan su   twitter  con l'hashtag #silvestrinudo.

Il matador del festival, Fabio Fazio, indossava il classico vestito nazional popolare, non possiamo che promuoverlo. Promosso.

La vera vincitrice del sessantatreesimo Festival della Canzone italiana di Sanremo è stata Luciana Littizzetto che ha cantato, recitato, ballato senza mai prendersi troppo sul serio anche se io ho un' idea della kermesse molto differente dalle ultime "edizioni", deve  poter rappresentare lo stile italiano in tutto il mondo. A mio avviso non mi sembra che ci siano riusciti.



















mercoledì 28 novembre 2012

Benedetto XVI approda su Twitter

Ratzinger  ha parlato da sempre dell'importanza di internet ed  invitava proprio i giovani a farsi interpeti della sfida della nuova evangelizzazione, da portare avanti anzitutto sul Web e sui nuovi media; così Lui stesso ha deciso di accogliere la sfida dei social network ed in particolare di quello tra i più popolari al momento, Twitter.

L' account di Benedetto XVI sarà presentato ufficialmente il 3 dicembre, in sala stampa vaticana dai responsabili della comunicazione della Santa sede, mons. Claudio Maria Celli, presidente del pontificio consiglio delle Comunicazioni sociali e dal sottosegretario Paul Tighe, dal direttore della sala stampa vaticana padre Federico Lombardi, dal direttore dell’Osservatore romano, Gian Maria Vian, e dal media advisor Greg Burke.; precisando che l'account sarà poi attivo nei giorni seguenti.

Benedetto XVI forse non digiterà in prima persona i tweet anche perchè non ha mai avuto un rapporto idilliaco con il pc, sarà senz' altro aiutato nella gestione dell' account; ovviamente i " cinguettii" saranno visionati da Lui  prima di essere messi in rete.

Twitter oltre ad essere amato da vip e gente comune è assai gradito in tutto il mondo da cardinali e vescovi. Molto attivo e presente sul popolare social network è anche il presidente del pontificio consiglio della Cultura il cardinale Gianfranco Ravasi che  twitta versetti della Bibbia in italiano e in latino, lingua ufficiale del Vaticano che il Papa vuole rilanciare.

Non ci resta che aspettare il 3 dicembre per ascoltare il primo "cinguettio" di Ratzinger che sarà senz'altro breve e profondo infatti  nel messaggio per la 46ma Giornata mondiale delle comunicazioni sociali, Benedetto XVI rilevava come «nella essenzialità di brevi messaggi, spesso non più lunghi di un versetto biblico, si possono esprimere pensieri profondi se ciascuno non trascura di coltivare la propria interiorità».