Ratzinger ha parlato da sempre dell'importanza di internet ed invitava proprio i giovani a farsi interpeti della sfida della nuova
evangelizzazione, da portare avanti anzitutto sul Web e sui nuovi media; così Lui stesso ha deciso di accogliere la sfida dei social network ed in
particolare di quello tra i più popolari al momento, Twitter.
L' account di Benedetto XVI sarà presentato ufficialmente il 3
dicembre, in sala stampa vaticana dai responsabili della comunicazione della
Santa sede, mons. Claudio Maria Celli, presidente del pontificio consiglio delle
Comunicazioni sociali e dal sottosegretario Paul Tighe, dal direttore della sala
stampa vaticana padre Federico Lombardi, dal direttore dell’Osservatore romano,
Gian Maria Vian, e dal media advisor Greg Burke.; precisando che l'account sarà poi attivo nei giorni seguenti.
Benedetto XVI forse non digiterà in prima persona i tweet anche perchè non ha mai avuto un rapporto idilliaco con il pc, sarà senz' altro aiutato nella gestione dell' account; ovviamente i " cinguettii" saranno visionati da Lui prima di essere messi in rete.
Twitter oltre ad essere amato da vip e gente comune è assai gradito in tutto il mondo da
cardinali e vescovi. Molto attivo e presente sul popolare social network è
anche il presidente del pontificio consiglio della Cultura il cardinale
Gianfranco Ravasi che twitta versetti della Bibbia in italiano e in latino, lingua ufficiale del Vaticano che il
Papa vuole rilanciare.
Non ci resta che aspettare il 3 dicembre per ascoltare il primo "cinguettio" di Ratzinger che sarà senz'altro breve e profondo infatti nel messaggio per la 46ma Giornata mondiale delle comunicazioni sociali,
Benedetto XVI rilevava come «nella essenzialità di brevi messaggi, spesso non
più lunghi di un versetto biblico, si possono esprimere pensieri profondi se
ciascuno non trascura di coltivare la propria interiorità».
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