
Benedetto XVI forse non digiterà in prima persona i tweet anche perchè non ha mai avuto un rapporto idilliaco con il pc, sarà senz' altro aiutato nella gestione dell' account; ovviamente i " cinguettii" saranno visionati da Lui prima di essere messi in rete.
Twitter oltre ad essere amato da vip e gente comune è assai gradito in tutto il mondo da cardinali e vescovi. Molto attivo e presente sul popolare social network è anche il presidente del pontificio consiglio della Cultura il cardinale Gianfranco Ravasi che twitta versetti della Bibbia in italiano e in latino, lingua ufficiale del Vaticano che il Papa vuole rilanciare.
Non ci resta che aspettare il 3 dicembre per ascoltare il primo "cinguettio" di Ratzinger che sarà senz'altro breve e profondo infatti nel messaggio per la 46ma Giornata mondiale delle comunicazioni sociali, Benedetto XVI rilevava come «nella essenzialità di brevi messaggi, spesso non più lunghi di un versetto biblico, si possono esprimere pensieri profondi se ciascuno non trascura di coltivare la propria interiorità».