Luciana Littizzetto |
In quanto a look sul palco dell' Ariston non ci siamo fatti mancare nulla, dai fiocchi alle farfalline, dal total black al total white, dal lurex con borchie all' organza, insomma tantissime stranezze modaiole.
Noi bocciamo, scherzosamente, Eleonora Abbagnato . Elegante lo era ma forse si è distratta. Stava seduta con gambe larghe e piedi stretti sulle punte. Effetto telecamera decisamente out.
Per il gran finale Chiara Galiazzo invece ha optato per un abito da sera di Alberta Ferretti. Una diva di altri tempi con un fiore sul collo e un altro in vita con finte trasparenze. Decisamente elegante ma un vestito troppo ingombrante per una ragazza come Lei. Bocciata.
Bocciamo anche Annalisa che indossava un abito in organza azzurra con gonna a ruota firmato Blugirl. Un look romantico ma non le donava affatto l'arricciatura in vita.
Malika Ayane ha scelto per questo festival il colore nero in tutte le salse e per l'ultima sera ha optato per un long dress accollato che lasciava scoperti solo schiena e tatuaggio. Non ci piace. Non le donava affatto. Bocciata.
Nè abbiamo anche per i maschietti che hanno calcato il palco dell' Ariston. Uno fra tanti?
Max Gazzè. Al gran finale si è presentato con un look Etro, calcando però un po' troppo la mano. Gazzè non siamo mica al circo ! Decisamente e senza remore, bocciato.
Simone Cristicchi indossava invece una camicia rossa, cravatta e giacca blu. Non era proprio da buttar via il suo look ma poteva fare di meglio. Bocciato.
Elio e le Storie Tese. Semplicemente adorabili con un look da lodare solo per la loro simpatia. Bocciati.
Molto carina, Luciana Littizzetto che sfoggia una mise con farfallina sanremese. Decisamente da promuovere anche perchè in ogni serata ha mostrato un generoso decollete. Poteva scegliere un look meno effetto crisi. Promossa ma presenta ancora alcune lacune.
Bianca Balti ha indossato tantissimi vestiti ma noi la preferiamo con l'abito di Dolce & Gabbana. Un fourreau in pizzo bianco indossato senza scarpe. Promossa.
Simona Molinari ? Promossa senza riserva alcuna. Unico neo l'abito in monospalla in lurex, con borchie e con una svolazzante coda bianca. Decisamente fuori luogo per il palco dell' Ariston.
Bellissima, Maria Nazionale. Ha conquistato tutti per la voce potente che piace tra l'altro anche a Bocelli ma anche per il look alla Sophia Loren. Promossa.
Promuoviamo a pieni voti il look dello chef Carlo Cracco. Semplice e chic. Sa come far capitolare le donne anche lontano dai fornelli.
Beppe Fiorello decisamente in. Indossava la giacca di Modugno. Non poteva che essere così. Promosso.
Daniele Silvestri. Elegante e con uno stile non convenzionale. Tra i maschietti risulta essere il più affascinante, decisamente sexy, aggiungerei io. La dimostrazione che la sua mise è riuscita è stato il riscaldamento delle fan su twitter con l'hashtag #silvestrinudo.
Il matador del festival, Fabio Fazio, indossava il classico vestito nazional popolare, non possiamo che promuoverlo. Promosso.
La vera vincitrice del sessantatreesimo Festival della Canzone italiana di Sanremo è stata Luciana Littizzetto che ha cantato, recitato, ballato senza mai prendersi troppo sul serio anche se io ho un' idea della kermesse molto differente dalle ultime "edizioni", deve poter rappresentare lo stile italiano in tutto il mondo. A mio avviso non mi sembra che ci siano riusciti.
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