lunedì 10 dicembre 2012

A New York la radio non la si ascolta soltanto, la si guarda anche.

Si chiama WNYC ed è una tra le  migliori radio d’America. 
E’ la diramazione newyorkese di NPR (National Public Radio) che trasmette quasi esclusivamente programmi culturali e d’informazione facendo giornalismo d’approfondimento, inchieste e interviste.Trasmettono anche programmi musicali ma differenti da quelli in onda su radio commerciali. 
Una radio "colta" che sceglie tutto ciò che manda in onda.

E' molto amata dai newyorkesi che si sintonizzano a qualsiasi ora del giorno e della notte. Questa emittente però deve fare i conti purtroppo anch' essa con i media tradizionali che perdono ascoltatori a favore di Internet. 
Questi ultimi non si sono persi d'animo e sono corsi ai riparo  inventando qualcosa di unico e di nuovo sul mercato. Su Varick Street, ai quartieri generali di WNYC, è sorto il Jerome L. Greene Performance Space, per brevità Greene Space.

Uno studio di registrazione che è allo stesso tempo una cabina regia e un piccolo “teatro” con ampie vetrate su strada che permettono ai passanti di guardare all’interno dello studio mentre la trasmissione va in onda dal vivo . La capienza massima è di 125 persone. Il pubblico partecipa attivamente con domande, commenti e interventi.
I biglietti a volte sono gratuiti altre volte a pagamento ma ad ogni modo  fa il "tutto esaurito".

Oltre a essere un programma che interagisce col pubblico è anche un prodotto multimediale: lo show in sala inizia con un video,  il contenuto audio funziona anche senza immagini per poter essere apprezzato da chi segue da casa. Due volte nel corso della trasmissione vanno in onda interventi esterni pre-registrati e diffusi dalla cabina di regia attraverso altoparlanti. Il tutto dura un’ora e mezza e viene fatto lo streaming su Internet nel sito di WNYC.


Greene Space è utile anche per attrarre turisti e gente di passaggio e soprattutto perchè novanta minuti nella cabina di regia danno modo di entrare realmente in contatto con veri newyorkesi che parlano, discutono e partecipano alla quotidianità della loro città.

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