lunedì 24 dicembre 2012

Chiara Ruocchio, cantante emergente molisana, si racconta...

Chiara Ruocchio, diplomata al liceo socio-psico-pedagogico, da un anno si è avvicinata al canto frequentando prima una scuola di musica a Venafro, cittadina molisana nella quale risiede, e poi conoscendo il M° Claudio Luongo che ne ha scoperto il talento. La giovane Chiara ha partecipato al Molisani Song Contest, classificandosi al secondo posto; ha vinto il Festival della Canzone Italiana d’Autore di Isernia; ha partecipato ad un cd di musiche per immagini, “Fancy”, realizzato dal M° Luongo e prodotto da SMC. 
La Smc (Salvatoremignanocommunication) etichetta indipendente napoletana  la produce lanciando sul mercato discografico due singoli “L’amore vero vero” di cui è autrice del testo e “Libero di volare”, presenti su iTunes e scritte con Claudio Luongo che è autore della parte musicale.Chiara Ruocchio è una persona semplice, con grandi valori ma non voglio svelarvi di più . Sbloggo l'ha intervistata per voi.

Chiara Ruocchio

Descriviti con tre aggettivi

Solare, umile e riflessiva.

Facciamo un passo indietro da bambina cosa sognavi di fare da grande? Parlaci di te.


Sono stata sempre affascinata dal design e il mio desiderio era divenire arredatrice per interni. Ovviamente il canto mi accompagna da quando avevo cinque anni. Ho iniziato a cantare le sigle dei cartoni animati e poi Zucchero.

Vogliamo conoscerti meglio.Vivi a Venafro, in Molise. Com’ è vivere a Venafro? Parlaci della tua famiglia..

Venafro è una piccola cittadina di una piccola regione del centro-sud e quindi non offre molto ma c'è il giusto. Si vive serenamente ed è comunque una località affascinante ricca di storia e di arte. Abbiamo anche la fortuna di essere ben collegati a città più importanti come Napoli e Roma. Il mio nucleo familiare è costituito da quattro persone: oltre me, mio padre, idraulico, mia madre operaia, e mia sorella di diciotto anni, studentessa. I miei genitori sono giovanissimi non solo per quanto riguarda l'età ma anche di spirito: mi hanno insegnato il concetto dell’umiltà ed il rispetto e la comprensione verso gli altri; inoltre e mi hanno lasciato sempre abbastanza libera nelle mie scelte.

La tua età ?

Ho 23 anni.

Ti sei diplomata al liceo socio-psico-pedagogico. Come mai ti sei avvicinata da qualche anno al canto? Come nasce la tua passione per la musica?

 
Mi sono avvicinata al canto lo scorso anno, in maniera più approfondita con lezioni, perché avvertivo il bisogno di fare e dare di più. Ho capito che non era sufficiente intonare una canzoncina per essere una cantante ma era necessario perfezionare le mie capacità. La passione per la musica non si può descrivere, almeno io non ci riesco. So solo che provo una grande energia dentro quando canto o ascolto i brani di grandi interpreti.
 
Hai partecipato a vari eventi e manifestazioni come Molisani Song Contest, classificandosi al secondo posto; hai vinto il Festival della Canzone Italiana d’Autore di Isernia; hai partecipato ad un cd di musiche per immagini, “Fancy”, realizzato dal M° Luongo e prodotto da SMC ma sei stata eliminata alle selezioni del Festival di Sanremo...

E’ evidente che le mie esperienze a carattere regionale non possono essere paragonate al Festival. Ho iniziato a credere in me solo da qualche mese e in pochissimo tempo mi ritrovo tre brani su iTunes, un videoclip, un produttore ed uno staff straordinario che crede in me. Partecipare alle selezioni di Sanremo è già per me una grande fortuna. So bene che capita a pochi e quindi l’eliminazione non è stata affatto una delusione. Se sono stata eliminata vuol dire che si sono iscritti artisti più validi di me in questo momento storico. Tiferò per ognuno di loro con entusiasmo ed ovviamente mi impegnerò maggiormente per il prossimo anno.

Con un click è  una canzone che rispecchia il tuo io?  Mi spiego meglio è il genere di canzone che canteresti? Non è forse una canzone stereotipata? Radiofonica si ma che ricalca generi già visti sul panorama musicale? 

Io la canto. E’ una mia canzone; è un testo che ho scritto e quindi  mi rispecchia. Non so bene cosa si intende per stereotipata ma certamente è adatta al Festival. Il genere è quello della musica leggera ma in Italia negli ultimi trent’anni solo Battiato, Vasco Rossi, Jovanotti e Caparezza hanno inventato cose nuove. Credo che ascoltando bene il testo si possano percepire concetti forti: voi che avete rovinato l’Italia e il nostro futuro toglietevi di mezzo e lasciate spazio a noi giovani perché sappiamo il fatto nostro. Il riferimento a mio padre in realtà è una valorizzazione del concetto di famiglia che ancora nel 2012 è la base e la guida di ogni percorso.

Il testo di “L’amore vero vero” è scritto da te.Questa canzone è autobiografica? Come nasce questa canzone? 

L'AMORE VERO,VERO è un testo autobiografico. Le musiche sono del M° Luongo e il testo è mio. Sinceramente non era un testo nato per una canzone: era una lettera, mai inviata, scritta ad un ragazzo. Poi è stata adattata a canzone.

Parlando dell’amore, il tuo primo grande amore? Sei passionale, romantica, gelosa? 


Il mio primo grande amore l'ho avuto a 18 anni ma mi rendo conto che non lo si può dire ora che ne ho ventitré. Magari il vero amore è dietro la porta e arriva domani o tra dieci anni. Sono molto passionale, se intraprendo una relazione la vivo al massimo. Poi sono gelosa ma senza creare tensione: lo quanto basta, del resto sono una donna e in questo momento non sono innamorata.


Da quando stai incidendo dischi, partecipando ai vari eventi musicali, per importi nel panorama musicale, come sono cambiate le tue amicizie? Credi nell’amicizia?

Beh, prima dedicavo molto tempo alle public relations ma ora tra prove per i concerti, lezioni in accademia e lavoro ne ho davvero poco e quindi le attenzioni agli amici sono ridotte. Mi piace il fatto di conoscere, in questo ambiente, persone sempre nuove; persone che hanno qualcosa di interessante da dire; qualcosa da “rubare”. Credo nell’amicizia fino a quando non mi deluderà.
Tre pregi e tre difetti della cantante Chiara Ruocchio.


Mi impegno molto; seguo le indicazioni dei professionisti che lavorano con me e ho tanti sogni da realizzare. Tra i difetti, purtroppo, ancora non ho imparato a gestire alcune situazioni come, ad esempio, non trascorrere la serata in posti umidi il giorno prima di una registrazione; devo migliorare nella presenza scenica e ho tanti sogni da realizzare, eh eh.

Se un giorno il tuo sogno musicale svanirà quali sono i tuoi progetti futuri? Cosa sogni di fare da grande?


In questo momento credo in questo progetto e non penso al futuro.

Sei al terzo cd audio realizzato in collaborazione con la SMC … I tuoi progetti musicali futuri quali sono? Parteciperai di nuovo a Sanremo l’anno prossimo o lo escludi?


L’intento è quello di realizzare altri brani per un album completo. Per quanto riguarda Sanremo certamente ci riproverò il prossimo anno e quello dopo ancora.

La SMC come nasce questa collaborazione?


E’ stata una fortunata casualità. Sono stata “scoperta” da Claudio Luongo, musicista del quale sentivo parlare da sempre ma del quale ignoravo il curriculum, che aveva instaurato collaborazioni con il sig. Mignano è stata una logica conseguenza.

Tutti i cantanti hanno realizzato per Natale un cd con canzoni natalizie come Bublè , Mariah Carey, Irene Grandi etc etc che hanno venduto anche molto. In futuro pensi di fare questa scelta musicale? 


Non mi dispiacerebbe realizzare un album natalizio  anche perché io adoro il Natale, la sua atmosfera.

Come ti definiresti come cantante? Il tuo genere?

La definizione di me stessa come cantante la lascio a voi, agli ascoltatori. Relativamente al genere credo che non ne abbia uno specifico. Forse il mio genere è la musica che arriva alle persone.
 
Il tuo mito, idolo, cantante a cui fai riferimento?


Il mio idolo è Amy Winehouse. Mi piacciono molto anche Nina Zilli, Malika Ayane e, ovviamente, Mina.
 
Con chi ti piacerebbe duettare, collaborare?


Con Mario Biondi.

La musica per te cosa rappresenta?


Il sogno, la gioia, i sorrisi.
 
Per chiudere in una parola Chiara Ruocchio chi è?

  
E’ una ragazza di ventitre anni che lavora in un call center di un paesino di provincia e che sogna di diventare cantante.
Un' eterna sognatrice che ci crede e che si impegna sapendo, però, che sarà dura. Come canta Gianni Morandi: “uno su mille ce la fa".

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